Assemblea ordinaria della Cassa Centrale Raiffeisen dell'Alto Adige SpA:

Un anno molto positivo con un’eccezionale crescita dei depositi. Il modello imprenditoriale della Cassa Centrale Raiffeisen a garanzia della stabilità

 

  

La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A. stila il bilancio di un esercizio molto soddisfacente: gli impieghi sono cresciuti del 6,5% e i mezzi amministrati addirittura del 31,7%, toccando nuovi massimi e premiando così la solidità della banca, confermata dal miglior rating italiano di Moody’s sui depositi a lungo termine. La concentrazione sul mercato altoatesino si è rivelata un fattore di successo.

“Il 2015 è stato un anno ricco di soddisfazioni: siamo stati in grado di incrementare sia i depositi della clientela, sia gli impieghi verso le imprese altoatesine, portandoli a nuovi massimi dalla nostra nascita. La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige S.p.A. è una delle banche italiane con il rating migliore. La qualità del credito è ottima. Siamo molto soddisfatti di questi risultati”, ha commentato il presidente Michael Grüner. “Abbiamo registrato ottimi numeri e raggiunto obiettivi ambiziosi. Nell’attuale contesto bancario nazionale si tratta di una performance notevole. Nonostante il nostro contributo straordinario al risanamento di altre banche, costatoci complessivamente 4,5 milioni di euro, abbiamo raggiunto il secondo miglior risultato della storia della nostra Banca.”

Depositi a livelli record con +31,7%

“Lo scorso anno abbiamo constatato, una volta di più, la ?ducia riposta in noi dagli altoatesini, registrando un aumento di risparmi tra i clienti esistenti, ma anche tra quelli nuovi”, ha  rilevato il direttore generale Zenone Giacomuzzi. I depositi della clientela hanno messo a segno un incremento di 229 milioni (+31,7%), toccando il record di 952 milioni. “Abbiamo così contribuito in misura determinante alla crescita dei depositi dell’Organizzazione bancaria Raiffeisen, che complessivamente ha registrato un incremento di 450 milioni”, ha proseguito Giacomuzzi.

La raccolta è aumentata di 167 milioni di euro, portandosi a 1.238 milioni di euro, con un incremento di 15,6% rispetto all’esercizio precedente. La raccolta indiretta ammontava a 3.121 milioni di euro (+9%).

Miglior rating italiano

Questi risultati sono da ricondurre anche alla maggiore attenzione alla sicurezza dei propri risparmi. Un atteggiamento giusti?cato, alla luce della nuova direttiva UE in materia di “bail-in”, in base alla quale i clienti possono essere chiamati a rispondere per il salvataggio di una banca, oltre che con azioni e obbligazioni, anche con i depositi eccedenti i 100.000 euro. Pertanto, oggi i clienti vogliono veri?care con maggiore attenzione la qualità del proprio istituto di credito. “Con il rating sui depositi a lungo termine di “A3” rilasciato da Moody’s, possiamo vantare la migliore valutazione a livello nazionale, un fatto che i nostri clienti apprezzano”, ha ribadito Giacomuzzi.

Proficua collaborazione con le Casse Raiffeisen

Il buon risultato è da ricondurre alla fattiva collaborazione con il Sistema Raiffeisen e al valido modello commerciale della banca. “Collaboriamo intensamente con le Casse, dando massima priorità allo sfruttamento delle sinergie all’interno dell’Organizzazione Raiffeisen”, aggiunge Grüner.

La Cassa Centrale Raiffeisen ha il compito di supportare le 47 Casse Raiffeisen dell’Alto Adige nella loro operatività bancaria. Anche nell’esercizio trascorso, oltre a mettere a disposizione delle Casse Raiffeisen una ricca gamma di servizi e prodotti bancari, essa ha collaborato intensamente con le stesse, soprattutto nel campo dell’erogazione del credito.

Inoltre, l’attività di raccolta svolta autonomamente dalla nostra Banca ha contribuito a rafforzare l’Organizzazione Raiffeisen nel suo complesso.

Nuovo ossigeno per l’economia altoatesina

“La stretta collaborazione con le Casse Raiffeisen ha permesso ancora una volta di ampliare uno dei nostri core business, ossia quello dell’erogazione del credito alle aziende altoatesine. Sono state particolarmente apprezzate soprattutto le nostre soluzioni nel campo dei mutui agevolati e dei finanziamenti in leasing. Queste ci hanno permesso di supportare le aziende locali che hanno deciso di cavalcare l’onda della ripresa economica in Alto Adige”, spiega Michael Grüner. L’incremento di 85,3 milioni di euro (+6,46%), ha consentito di raggiungere il massimo volume di crediti (1.405 mio.) dalla costituzione della banca. “Con un volume creditizio passato da 454 milioni di euro nel 2005 a 1,4 miliardi di euro nel 2015, la Cassa Centrale Raiffeisen vanta da oltre un decennio un incremento ininterrotto degli impieghi”, illustra il direttore generale Zenone Giacomuzzi.

Buona qualità del credito 

Anche la qualità dei crediti è buona. Il principio della prudenza, che da anni contraddistingue le concessioni creditizie, ha consentito di mantenere le sofferenze nette a un livello molto contenuto: il valore attuale è pari all’1,37% degli impieghi complessivi.

In considerazione del difficile contesto di mercato e in conformità al principio di prudenza si sono rese comunque necessarie, con riferimento alle posizioni creditizie, delle rettifiche di valore di una certa consistenza.

Da sempre la Cassa Centrale Raiffeisen, nell’ambito dell’istruttoria di fido, dedica particolare attenzione alla capacità di rimborso dei richiedenti. Questa politica ha trovato ancora una volta ampia conferma anche nel corso dell’ultimo esercizio.

Ottima liquidità 

Nel corso del 2015 le già cospicue riserve di liquidità sono ulteriormente aumentate. La Cassa Centrale Raiffeisen è sempre stata in grado di fornire alle Casse Raiffeisen tutta la liquidità necessaria ed è riuscita, quindi, a svolgere stabilmente la propria funzione di cassa di compensazione di tutte le banche del sistema.

La Cassa Centrale Raiffeisen, a differenza di altre banche regionali, continua a vantare un rating investment-grade, il quale assicurerà anche per il futuro all’Organizzazione bancaria Raiffeisen l’accesso ai mercati nazionali e internazionali dei capitali.

Soddisfacente redditività

Come conseguenza dell’andamento del mercato monetario e dei tassi creditizi, il margine di interesse della banca, pari a 40.58 milioni di euro, si è attestato ad un livello inferiore del 13,44% rispetto al valore di fine 2014. Le commissioni nette sono aumentate del 14,73%, portandosi a 11,91 milioni di euro.

I rialzi delle quotazioni dei titoli di stato detenuti nel portafoglio bancario hanno contribuito in maniera significativa all’incremento dei ricavi operativi. Come spiega il direttore generale, “la nostra strategia di investimento prudente e reattiva si è dimostrata più che valida in una situazione di mercato difficile e incerta.”

Struttura efficiente e snella

La gestione oculata delle risorse ha consentito di mantenere i costi operativi ai livelli dell’esercizio precedente. Alla fine dell’anno, tuttavia, si sono presentati degli oneri straordinari non connessi all’operatività bancaria ordinaria della Cassa Centrale Raiffeisen. Si tratta degli interventi di sostegno a favore di altre banche per 4,5 milioni di euro. Di conseguenza, i costi operativi sono stati pari a 25.247.974 euro, evidenziando un aumento del 33,82% rispetto all’esercizio precedente.

Il cost income ratio, il rapporto che misura l’efficienza della banca, ha nuovamente raggiunto un valore record del 41,52%.

Secondo miglior risultato economico della storia della banca.

Nonostante il difficile andamento economico e gli interventi di sostegno a favore di altre banche, nell’esercizio 2015 la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige è riuscita a ottenere un utile prima delle imposte di 26,3 milioni di euro (-22,26%).

L’utile netto di 18,11 milioni di euro (-21,34%) è stato il secondo miglior risultato della storia aziendale. L’assemblea dei soci ha deliberato la distribuzione di dividendi per 5,6 milioni di euro, corrispondenti al 3,2% del capitale sociale.

Robusta capitalizzazione

L’eccellente risultato di esercizio ha permesso di incrementare di oltre 10 milioni di euro il patrimonio netto della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige. La buona dotazione del patrimonio netto è prova della solidità della banca e pone le basi per lo sviluppo futuro. Il “Common Equity Tier 1-Ratio” (ovvero “CET 1-Ratio”) è pari al 12,86%. I requisiti prudenziali per i prossimi anni risultano già soddisfatti, il che garantisce alla banca un’ulteriore crescita in piena salute. Alla luce del contesto turbolento, che vede il quadro generale in continua evoluzione anche a causa dell’emanazione di sempre nuove disposizioni, questi sviluppi positivi consentono di garantire agli azionisti e ai clienti sicurezza e stabilità. “Il nostro sforzo è sempre volto a dare un contributo al rafforzamento dell’intera Organizzazione Monetaria Raiffeisen dell’Alto Adige”, conclude Grüner.

L’importanza della previdenza complementare

Il Raiffeisen Fondo Pensione Aperto, amministrato dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, ha continuato a incontrare grande interesse anche nel corso del 2015. La nuova opportunità offerta dal “Risparmio Casa”, inoltre, ha fatto aumentare il numero di soci.

Il numero degli iscritti al Fondo Pensione è aumentato del 22% e ha superato quota 26.000. I mezzi amministrati, supportati dall’andamento positivo del mercato, sfiorano i 440 milioni di euro (+17%).

Prospettive

“Ci attendiamo un esercizio caratterizzato da stabilità. In Alto Adige la crescita, basandosi sulle previsioni dell’IRE della Camera di commercio di Bolzano, nel 2016 dovrebbe aumentare ancora. La richiesta di credito si riprende lentamente. Ci attendiamo un modesto aumento dei volumi creditizi e un forte incremento dei depositi da clientela al netto dell’operatività con investitori istituzionali.

I continui provvedimenti straordinari di politica monetaria attuati dalla BCE continueranno a garantire la presenza di liquidità e a mantenere basso il livello dei tassi di interesse.

La situazione aziendale nel complesso positiva consente di lavorare con il massimo impegno a una serie di progetti innovativi. Si creeranno, così, i presupposti per garantire anche in futuro la competitività dell’Organizzazione bancaria Raiffeisen. L’attenzione continuerà a essere posta sui fattori di rischio a livello internazionale, sull’elevato indebitamento dello stato e sulla capacità di rimborso delle imprese.

Partendo dall’affermato modello di business e dal buon posizionamento, potenzieremo ulteriormente il nostro ruolo nel campo dei finanziamenti alle imprese in Alto Adige e continueremo a supportare fattivamente le Casse Raiffeisen”, conclude il suo intervento Zenone Giacomuzzi.

 

Bilancio 2015

Comunicato stampa, bilancio e fotografie da scaricare