Gold Rush, ovvero la corsa all’oro, indica un periodo di febbrile immigrazione verso le aree occidentali del Nord America, intorno alla metà del 19° secolo, scatenata dal ritrovamento di straordinari giacimenti di questo metallo prezioso. Migliaia di persone si mossero alla volta d’isolate regioni montuose, dalla California all’Alaska, ma solo pochi riuscirono a fare la fortuna e la maggioranza se ne tornò a casa a mani vuote.
Da sempre, oro e denaro sono associati ai luoghi in cui sono rinvenuti o custoditi. E così, citando il nome di Fort Knox, si evocano depositi e forzieri stipati di luccicanti lingotti, cui si richiama subito anche il concetto di potere. Eppure, lo scintillio dell’oro ha numerosi significati e dà vita ad associazioni anche di tipo completamente diverso, come ci dimostra Hannes Vonmetz Schiano nella sua mostra: è al tempo stesso mezzo di espressione artistica, ma anche simbolo di purezza e spiritualità. Con le sue opere, i cui pezzi centrali sono tre immagini in oro di grande formato, offre ai visitatori un gioco di associazioni molto raffinato e al tempo stesso sconcertante tra idee, riflessioni e concetti dall’universo del denaro e del potere, ma anche dell’estetica e della mistica.
Le mostre d'arte
- Giovani artisti 2022
- Maria Walcher: "AUS DIR WIRD NOCH WAS GROßES WERDEN" 2019
- Leander Schwazer: "ICH KANN KEINE BANK ERKENNEN" 2016
- Hannes Vonmetz Schiano: "GOLD RUSH" 2015
- Ingrid Hora: "Umlauf" 2014
- Hubert Kostner e Felix Tschurtschenthaler: "Friends" 2013
- Armin Blasbichler: "Blasbichler's Twentyone" 2012
- Arnold Mario Dall'O: "Cashflow" 2011
- Josef Rainer: "The Bank" 2011