L’iniziativa nasce dall’associazione Dormizil EO, fondata nell’ottobre 2020 da nove cittadini di Bolzano e dintorni. Nella primavera del 2021, la Fondazione privata Haselsteiner Familien-Privatstiftung ha concesso ad uso gratuito trentennale l’edificio di via Renon. Per due inverni, grazie a 120 volontari, è stato utilizzato come dormitorio invernale per persone senza fissa dimora, fino alla sua ristrutturazione, avviata nel luglio 2024.
Il progetto ha potuto contare sul contributo di 39 casse Raiffeisen e della Cassa Centrale Raiffeisen, che insieme hannocontribuito con 855.000 euro, nonché sull’aiuto di oltre 1.600 altri donatori - privati, fondazioni e associazioni – che hanno apportato denaro, materiali e manodopera a prezzo ridotto o a titolo gratuito. Pohl Immobilien ha coordinato gratuitamente la ristrutturazione, mentre gli architetti Sylvia Lehnig, Markus Lunz e Birgit Dejaco hanno curato il progetto. Quest’ultimo ha così rispettato il quadro di spesa previsto di 1,4 milioni di euro, ed ha permesso l’installazione di un impianto fotovoltaico ed una pompa di calore.
Robert Zampieri, direttore generale della Federazione Cooperative Raiffeisen, durante l'inaugurazione ha sottolineato come quello all’abitare sia un diritto umano fondamentale. “Attraverso questo edificio, la comunità altoatesina non dona soltanto un tetto, bensì una casa e qualità di vita”. Studi dimostrano infatti, che le persone che beneficiano del programma Housing First mantengono una sistemazione stabile a lungo termine e partecipano attivamente alla vita sociale. Investire in alloggi di qualità per le persone senza fissa dimora è più sensato e conveniente che affrontare gli elevati costi che la mancanza di una dimora comporta per la medicina d'urgenza ed i servizi sociali.
La casa è stata intitolata a Ulli Lerchbaumer che, insieme al marito Hans Peter Haselsteiner, ha messo a disposizione l’edificio tramite la fondazione privata della famiglia Haselsteiner. «Sostenere le tante persone impegnate che hanno avviato e ora portano avanti il Dormizil è una questione che mi sta particolarmente a cuore. Come loro, anch’io sono convinta che ogni persona meriti un tetto sopra la testa, protezione, calore e partecipazione», ha dichiarato la fondatrice.
I primi residenti si trasferiranno a partire dal mese di ottobre. La struttura riunisce quattro progetti: dormiHOME, che comprende otto appartamenti per otto persone senza fissa dimora secondo il principio Housing First. dormiTIME, un alloggio temporaneo per cinque persone che hanno bisogno di un posto per un breve periodo di tempo, che può andare dai tre a sei mesi. dormiWASH, che offre docce e una lavanderia per le persone che devono ancora dormire all'aperto. Ed infine, dormiHUB, che crea uno spazio di incontro, formazione e cultura per tutte le persone che hanno bisogno di un luogo adatto.
“Housing First si rivolge a persone che da lungo tempo sono senza fissa dimora e che non avrebbero alcuna possibilità di reinserirsi autonomamente nel mercato immobiliare”, ha spiegato Maria Lobis, membro del consiglio direttivo dell'associazione. Il suo collega Norbert Pescosta ha poi aggiunto: “Dando loro una casa, creiamo le basi affinché le persone possano affrontare passo dopo passo i loro problemi”.
Il presidente dell'associazione Paul Tschigg ha ringraziato tutti i presenti per la grande solidarietà: “1.600 donatori danno struttura e volto a questa casa. È grazie a loro che oggi possiamo essere qui e dare speranza alle persone senza fissa dimora”. Ha anche sottolineato che il fenomeno dei senzatetto e dei senza fissa dimora in Alto Adige è in aumento, come dimostrano, tra l'altro, le numerose richieste di accoglienza presso il dormitorio notturno Dormizil in via Vintler. Quest’ulimo aprirà il 17 ottobre e sarà gestito da 120 volontari. Fino a metà aprile offrirà un letto caldo durante il freddo inverno ad altre 25 persone senza fissa dimora.
Da parte delle istituzioni, l'assessora provinciale Rosmarie Pamer ha elogiato l'esempio dato dall'associazione Dormizil e ha promesso di sostenere i costi di gestione e di portare avanti il concetto di Housing First. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha parlato di “una giornata importante per la comunità altoatesina, che con un grande sforzo sta riportando i senzatetto nella società”.