Regole di arrotondamento per i pagamenti in contanti

Spesso sorgono malintesi nei negozi quando si effettuano pagamenti in contanti, perché tanti non conoscono le attuali regole di arrotondamento.

Dall'inizio del 2018, la produzione di monete da 1 e 2 centesimi è stata interrotta per motivi di costo. Pertanto, il governo italiano con il decreto legislativo 24 aprile 2017, n. 50 ha introdotto nuove regole di arrotondamento per i pagamenti in contanti che sono già entrate in vigore il 1° gennaio 2018.

La norma prevede che l'importo totale da pagare (non il prezzo del singolo prodotto) debba essere arrotondato per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini.

Qual è la regola dell'arrotondamento?

- gli importi che finiscono in 1, 2, 6 e 7 centesimi sono arrotondati per difetto,

- gli importi che finiscono in 3, 4, 8 e 9 centesimi sono arrotondati per eccesso.
 

Le regole di arrotondamento possono essere applicate solo quando si paga in contanti.

Conviene quindi pagare senza contanti, perchè gli importi pagati con carta di credito, carta di debito o tramite smartphone, non sono interessati dalle regole di arrotondamento.

Le monete da 1 e 2 centesimi mantengono la loro validità come mezzo di pagamento e possono ancora essere utilizzate.

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